Denunciamo lo scarso senso sociale e la pochezza di idee del governatore del Lazio che gli consentono di ignorare il dramma di migliaia di malati accertati che hanno urgente bisogno di sottoporsi a diagnosi in strutture convenzionate e si sentono rispondere che devono aspettare mesi e mesi. I colpi di scure inflitti dalla giunta PD al sistema sanitario regionale hanno prodotto l’aumento delle compartecipazioni alla spesa sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie ed un forte incremento delle tasse, – continuano gli esponenti di FdI – l’addizionale regionale Irpef (I,73%), la più alta d’Italia, l’aliquota Irap al 4,82% (tetto massimo) a cui i pazienti devono aggiungere gli alti costi per le prestazioni sanitarie presso strutture private. Esborsi di denaro che costituiscono la prima causa di impoverimento per i cittadini del Lazio. Come avevamo previsto, l’abbattimento delle liste d’attesa, l’uscita dal commissariamento si rivelano oggi solo false promesse elettorali. Del resto in sei anni di presidenza il ‘latitante’ ‘Zingaretti non è stato capace di evitare la chiusura di ben sedici ospedali, la riduzione del 14% del personale, la perdita di 3600 posti letto. Questa cattiva gestione porta Il Lazio ad essere la seconda regione d’Italia per la lunghezza dei tempi di attesa dei codici gialli, la seconda nella classifica dei viaggi della speranza fuori dai confini laziali. E’ giunto il momento per l’aspirante segretario PD di farsi da parte e rimettere il suo mandato alla volontà degli elettori, concludono Ghera e Colosimo.
Così in un comunicato Fabrzio Ghera (capogruppo) e Chiara Colosimo, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, alla Regione Lazio.